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Molti sforzi vengono fatti quotidianamente in tutto il mondo per aumentare la consapevolezza sull’utilizzo della tecnologia digitale, le sue conseguenze e possibili ripercussioni sulla nostra salute, la nostra sicurezza e la nostra libertà. Qui raccogliamo alcune di queste risorse, pensate sia per i singoli che per le aziende.


per tutti

Il Data Detox Kit è un percorso interattivo creato da Tactical Tech per guidarci nella comprensione dei meccanismi di raccolta dati e degli espedienti che le aziende usano per spingerci a fare una scelta piuttosto che un’altra. Il collettivo internazionale basato a Berlino propone diverse tattiche per gestire la nostra navigazione.

Ethical.net propone una lista molto esaustiva di alternative etiche ai prodotti tecnologici mainstream. Dai browser ai motori di ricerca, dall’email ai videogiochi, a numerose app e programmi per le aziende, tutti i servizi elencati mettono la privacy al primo posto, sono spesso open source e progettati secondo il principio del rispetto dell’utente.


per genitori, insegnanti e studenti

Il “Center for Humane Technology” è nato per portare avanti il progetto di un mondo dove la tecnologia si schiera dalla parte dell’umanità.
Sul sito si trovano moltissime risorse, strumenti e tattiche per conoscere e contrastare le insidie delle piattaforme digitali, con speciale attenzione per le fasce d’età più giovani, i genitori e gli insegnanti.

Moltissimi bambini, preadolescenti e adolescenti accedono, anche solo per sbaglio, alla enorme quantità di materiale pornografico che si trova facilmente e gratuitamente online.
“The Porn Conversations” è un progetto di Erika Lust e Pablo Dobner per supportare i genitori nella difficile, imbarazzante ma necessaria impresa di parlare ai loro figli di pornografia, di come fare scelte consapevoli, e di come la realtà differisce radicalmente dai video per adulti.

“Away for the Day” è un’iniziativa nata per disincentivare l’utilizzo di smartphone nelle scuole. Il sito è ricco di informazioni, metodi e testimonianze di insegnanti, presidi e studenti che hanno ridotto o eliminato l’utilizzo degli smartphone. Interessante leggere e ascoltare le esperienze, da cui emerge che gli studenti stessi sono sollevati, meno ansiosi e hanno più scambi con i compagni in assenza dello smartphone.


per aziende digitali e sviluppatori

Il “Sistema Operativo Etico”, Ethical OS, è uno strumento pratico per imprenditori e sviluppatori che li esorta a uscire dalla visione tecno-utopista e li spinge a passare più tempo “a pensare come le cose potrebbero andare orribilmente storte”. Del resto una delle fondatrici di questo sistema, Raina Kumbra, è stata coinvolta nell’invenzione e diffusione della pubblicità programmatica, per intenderci di quella pubblicità personalizzata che ci segue ovunque su internet. Con una tabella che individua otto aree di rischio e una “checklist etica”, l’Ethical OS si propone di prevenire le conseguenze indesiderate di nuovi prodotti tecnologici prima che arrivino sul mercato.

La “Guida per il design umano” individua sei fondamentali “sensibilità umane” e i modi in cui il design dei servizi digitali può supportarle. Ad esempio, la nostra sensibilità emotiva è inibita quando ci troviamo davanti segnalazioni di urgenza (“ultima stanza disponibile!!) mentre è supportata quando il design del servizio che stiamo utilizzando trasmette calma e sicurezza. La guida è prodotta dal Center for Humane Technology.

Questa è la presentazione in cui Tristan Harris, all’epoca etico del design presso Google, esorta i suoi colleghi a progettare servizi e prodotti che rispettino il tempo degli utenti e il cui unico scopo non sia quello di agganciarli a fini di profitto. Un documento illuminante, scritto candidamente e di facile comprensione, importante soprattuto perché scritto da un insider che svela le sofisticate tecniche impiegate da Google e altre big tech “sotto copertura” per catturare l’attenzione degli utenti.