tecno-utopie e tecno-distopie: affascinanti ma non d’aiuto
Come mai tutti sembrano aver guardato Black Mirror ma rimangono comunque incollati ai loro smartphone? E perché, al contrario, gli scenari salvifici presentati dalle varie start-up digitali non sembrano mai riuscire a concretizzarsi fino in fondo?
Le narrazioni di un futuro tecno-distopico hanno un elemento di grande fascino, ma due difetti altrettanto grandi: da una parte dipingono scenari talmente cupi da trasmetterci una sensazione di impotenza mentre dall’altra, normalizzando questi stessi scenari, ci abituano paradossalmente proprio a quel futuro che i loro autori temono.
Le utopie tecnologiche, a loro volta, hanno il pregio dell’ottimismo e della speranza, ma anch’esse due grandi difetti: da una parte generano un entusiasmo che porta a sottovalutare eventuali conseguenze negative; dall’altra pretendono di risolvere i problemi della società senza una riflessione critica e, per quanto il linguaggio della West Coast parli più che volentieri di “disruption” e di “rompere” meccanismi socio-economici obsoleti, in realtà l’azione di molte start-up che si autodefiniscono dirompenti finisce per essere profondamente conformista.
una via alternativa
Entrambi gli approcci, per quanto comprensibili, vanno riconosciuti come riduttivi e abbandonati in favore di un terzo approccio informato e critico, dialogico, libero, per quanto possibile, da reazioni emotive fuorvianti.
CriticalTech nasce per una nuova, più profittevole gestione del nostro rapporto con la tecnologia. Per raggiungere questo obiettivo è fondamentale conoscere il posizionamento semantico della tecnologia all’interno dell’esperienza umana collettiva e comprenderne l’evoluzione come parte di processi storici, sociali ed economici di lungo periodo.
Così facendo diventerà possibile agire, distinguendo la tecnologia utile da quella inutile o anche dannosa, e utilizzarla per arricchire la nostra esperienza piuttosto che ridurla a schemi semplificati, utopici o distopici che siano.
obiettivo: pensiero indipendente
Demistificare – Con il nostro team di professionisti del settore tecnologico, psicologi e artisti lavoriamo con studenti, genitori e docenti per demistificare le piattaforme digitali e fornire gli strumenti intellettuali ed emotivi per vivere un rapporto proficuo con la tecnologia.
Approfondire – Il dibattito sulla tecnologia infiamma il nostro tempo e una grande quantità di opere analizza il tema da diverse prospettive. Abbiamo selezionato articoli, video e libri che riteniamo utili per saperne di più e stimolare la discussione a casa, a scuola e in ufficio.
Agire – Capire è bene, ma come si può agire concretamente? Abbiamo raccolto strumenti pratici per studenti, aziende e chiunque voglia prendere in mano il proprio rapporto con la tecnologia. Questi strumenti sono studiati da professionisti e attivisti per la consapevolezza della tecnologia.
Solo chi non ne conosce la storia può credere che la tecnologia possa essere completamente neutra
-Neil Postman, teorico dei media
Dal blog di criticaltech
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